Come alleggerire la frittata

frittata leggera

Per me non è una rinuncia: la frittata classica, preparata con tante uova e cotta in padella, pur essendo gustosa, mi risulta davvero pesante da digerire. Se anche voi, per questioni di regime alimentare, scelta salutistica o semplicemente per gusto siete interessati a rivisitare la ricetta tradizionale, potreste sperimentare alcuni dei miei accorgimenti.

  1. Cottura al forno. L’ideale è il forno tradizionale, statico, preriscaldato a 170°. Il tempo varia dai 25 ai 35 minuti: la teglia non deve essere posizionata nei ripiani più alti del forno altrimenti la frittata brucia in superficie mentre all’interno rimane liquida. Vi consiglio di controllare spesso la cottura: nel caso in cui la superficie si scurisse troppo in fretta potreste coprire la teglia con un foglio di alluminio, che andrete a togliere a pochi minuti dal termine. Se proprio andate di corsa oppure fa troppo caldo per accendere il forno, anche il microonde da risultati discreti, soprattutto se nell’impasto, oppure in superficie, si utilizzano formaggi, che conferiscono una consistenza cremosa senza bruciare o indurirsi. Il tempo di cottura al microonde è di circa 6-10 minuti a potenza medio-alta.
  2. Attenzione alla scelta delle teglie o pirofile. Per non ottenere l’effetto poco digeribile dell’uovo fritto (so che allora non dovrei chiamarla “frittata”, chiedo venia ai teorici) scegliete pirofile in materiale antiaderente: io mi trovo benissimo con pirofile tonde in pyrex perché posso versarvi direttamente il contenuto senza dover ungere le pareti e senza faticare per staccare la preparazione dai bordi.
  3. Non una frittata di sole uova. La mia idea di “frittata” è tanta verdura tenuta insieme da un composto a base di uova. In genere utilizzo ortaggi precedentemente cotti al vapore e conditi con olio, sale e aromi: copro tutta la superficie della pirofila con le verdure lasciando pochi spazi liberi e poi irroro il tutto con il composto di uova.
  4. Non solo uova intere. Sul numero totale delle uova ne utilizzo metà intere e metà solo albumi: il sapore del tuorlo è comunque presente ma in maniera più delicata (e, secondo il mio gusto, non è un male) mentre la funzione di legante è svolta egregiamente anche dai soli albumi. Tenete presente che, se non riuscite ad impiegare in altro modo i tuorli scartati e non volete commettere sprechi, nei supermercati (banco frigo) potete trovare bottiglie di soli albumi, pronti all’uso: per sapere quanto composto utilizzare considerate che un albume pesa circa 35-40 g.
  5. Non sbattete le uova semplicemente con la forchetta. Otterrete un effetto più voluminoso montando metà degli albumi a parte e successivamente incorporandoli delicatamente al resto delle uova. Un’altra soluzione che adotto spesso è il frullare uova e albumi insieme con un frullatore ad immersione: si ottiene un composto spumoso che renderà molto più delicato il risultato finale.
  6. Diluite il composto di uova. Quando sbattete le uova potete allungare il tutto con mezzo bicchiere di latte (anche vegetale se preferite) oppure frullare insieme con il composto qualche cucchiaio delle verdure utilizzate per farcire la vostra frittata. Si prestano bene carote, zucca, cavolfiori, patate arrosto o al vapore, spinaci lessati, cardi bolliti. Otterrete così un composto molto più voluminoso: l’effetto finale sarà una preparazione soffice, leggermente cremosa e più digeribile.
  7. Date sapore e colore con le spezie. Per la frittata adoro paprica affumicata, curry e curcuma che conferiscono un bel colore dorato alla preparazione, nonostante sia fatta con pochi tuorli. Dare sapore con le spezie anziché solo con le uova significa ottenere ogni volta un piatto personalizzato, con gusti e profumi sempre nuovi.
  8. Attenzione alla scelta delle uova. Non tutte le uova sono uguali e questo argomento così vasto merita di essere trattato dettagliatamente in un articolo a parte. In questo frangente mi sento di consigliarvi sempre e comunque uova di galline allevate a terra, che possano vivere e muoversi con un minimo di libertà e deporre le uova nei nidi: la differenza di prezzo è talmente irrisoria da non poter giustificare una scelta differente. Forse questa accortezza non renderà più light la ricetta ma la vostra frittata sarà sicuramente più leggera nei confronti della natura!

Spero che i miei consigli siano stati utili. Se avete suggerimenti oppure domande non esitate a scrivermi!

Dony

Dony

Ciao, sono Donatella Tagliatti e vorrei trasmettervi la mia passione per una cucina creativa, veicolo di emozioni, tradizioni e benessere.

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